Dieci domande a… Irene Caltabiano.

Giovane e talentuosa autrice siciliana, Irene Caltabiano ha recentemente pubblicato una sua raccolta di racconti intitolata “Granelli di rabbia“. Conosciamola meglio in questa intervista.

“Granelli di rabbia” – Irene Caltabiano

Come nasce la tua passione per la scrittura?

Credo che un bravo scrittore sia prima di tutto un buon lettore. Da piccola adoravo le librerie, mi piaceva immergermi in quel mondo di storie che attendevano solo di essere lette. Così, dopo aver letto tanto, ho deciso che era tempo di creare i miei personaggi e i miei universi.

C’è stato un autore che ti ha formata e/o influenzata maggiormente?

Da piccola certamente Roald Dahl, di cui ho letto quasi tutto. Da un po’ più grandicella, Stephen King, Joe R.Lansdale, Isaac Asimov ma anche Isabelle Allende.

Dove trovi l’ispirazione per le tue storie?

Ovunque. Un’immagine vista per strada che mi è rimasta impressa, una foto, un quadro, una notizia letta online, fotogrammi di film e serie tv. Poi chiaramente la scintilla va strutturata.

Quando scrivi segui una scaletta o costruisci la trama strada facendo?

Sebbene prima mi lasciassi guidare dall’ispirazione, ho capito che avere una scaletta sottomano ti aiuta a organizzare molto meglio il lavoro ed è anche più motivante, se ti poni obiettivi quali, ad esempio, un capitolo a settimana. Inoltre, mi piace molto informarmi e fare ricerche sulla tipologia di personaggio e di trama che andrò a sviluppare. Aiuta a empatizzare e rendere credibile la narrazione.

Hai abitudini particolari per scrivere? Orari, luoghi, ecc?

Mi piace scrivere in camera mia, magari con qualcosa di caldo da sorseggiare accanto. Alle volte metto qualche playlist lasciando che la musica guidi le emozioni. Come orari, anche se scrivo un po’ a tutte le ore, prediligo la mattina presto.

Qual è il tuo pubblico ideale? A che lettore pensi quando scrivi?

Non ho un vero e proprio pubblico ideale. Mi piacerebbe scrivere storie che possano essere lette su più livelli a seconda delle età.

Quanto c’è di autobiografico in ciò che scrivi?

Credo che ogni scrittore metta irrimediabilmente qualcosa di suo in ciò che scrive. Non ho ancora elaborato nulla di prettamente autobiografico ma nei miei racconti mescolo caratteristiche fisiche e caratteriali delle persone che mi circondano quotidianamente.

Quali tematiche ti piace affrontare?

Mi piace molto parlare di attualità e di problemi generazionali, traslandoli e sublimandoli in realtà diverse dalla nostra. Per quello adoro la fantascienza. Per quanto riguarda i protagonisti, mi incuriosisce approfondire i rapporti familiari e immergermi in punti di vista molto diversi dai miei. È una sfida.

Tre aggettivi per descrivere la tua scrittura.

Diretta, catartica, emozionante (almeno spero ;D)

Quali sono i tuoi progetti futuri?

A Febbraio verrà pubblicato il mio primo romanzo scritto a quattro mani. Una storia apparentemente apocalittica con finale a sorpresa. Nel frattempo sto lavorando a un nuovo romanzo, una sorta di spin off di uno dei racconti di “Granelli di rabbia”.

* * *

Vi ricordo che Irene Caltabiano ha pubblicato diversi racconti in antologie, la raccolta di racconti “Lunga vita al re” – Re Artù Edizioni, e ha sceneggiato una storia in “Global Warning” – Kall Edizioni.

Se ve la siete persa, vi invito a leggere, a seguire, la recensione del libro di Irene Caltabiano: “Granelli di rabbia“.

Pubblicato da persa_nei_libri

Amante dei libri e della scrittura, adoro perdermi tra le pagine.