Cari amici lettori, la recensione di oggi sarà doppia! Vi parlerò, infatti, di due book movies da brivido intitolati “Nella vigna” e “Il nido della masca” di Christian Sartirana, Vizi Editore.
Entrambi i racconti sono ambientati tra le campagne piemontesi e i protagonisti sono stati testimoni di esperienze sinistre ed inquietanti.
“Nella vigna”: il vigneto dei Masoero, proprietario incluso, è da sempre un luogo che incute timore e dal quale tutti si tengono lontani. Gino, il narratore, nel 1958 ha un incontro molto ravvicinato proprio con Violante Masoero, ultimo abitante del vecchio cascinale adiacente alla vigna. Ed è esattamente lì che avverrà la discesa in un abisso oscuro gonfio di terrore.
“Il nido della masca”: è un racconto che attinge al folklore piemontese. Si parla, infatti, delle masche, che possono essere definite più semplicisticamente le streghe. Aldo narra ad una psicologa un avvenimento del suo passato, quando un bambino di soli dieci anni sparì, vittima, forse, di una presenza sinistra che lui sembra riconoscere e che ancora continua a perseguitarlo.
Christian Sartirana ci permette di calarci a pieno nella pura tradizione piemontese attraverso questi audio racconti curati nei minimi dettagli. Suoni, rumori di sottofondo, un’ottima recitazione, ci consentono di vivere un’esperienza immersiva nella paura e nell’inquietudine. I protagonisti delle due storie sono pieni di carattere e personalità, il linguaggio è diretto, affilato e tagliente come un rasoio, estremamente evocativo e visionario. L’autore, esponente del Gotico Piemontese, sa evocare l’orrore con grande abilità e lo fa nella nostra provincia italiana, nel mio Piemonte, imbevendo le sue trame di tutto il sapore di questa regione. Le sue storie sono sempre un crescendo in cui l’intensità del male tocca il suo apice nella parte finale.
Vi ricordo che potete acquistare “Nella vigna” e “Il nido della masca” di Christian Sartirana, direttamente sul sito di Vizi Editore o su Amazon Audible.
A seguire la video recensione dei book movies.
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Se ve la siete persi, vi consiglio di leggere anche la recensione di “Unborn”, un romanzo imperdibile dello stesso autore.
