Dieci domande a… Liz Chester Brown

Oggi ho fatto quattro chiacchiere in compagnia di Liz Chester Brown, autrice del romanzo “Io sono una famiglia – Il gabbiano”, di cui potete trovare la recensione a fine articolo.

“Io sono una famiglia – il gabbiano” – Liz Chester Brown

Come nasce la tua passione per la scrittura?

A dire il vero la mia passione è sempre stata la matematica e la musica…naturalmente. Ho scoperto la passione per la scrittura quando mi sono messa al pc e ho scritto la storia della mia vita. Pensavo fosse stato facile in quanto la conoscevo bene…ma in realtà si è “scoperto” che so scrivere bene (da quanto mi dicono…).

C’è stato un autore che ti ha formato e/o influenzato maggiormente?

Sono una lettrice accanita e quindi secondo me mi hanno un po’ tutti gli scrittori aiutato a formarmi come scrittrice…

Dove trovi l’ispirazione per le tue storie?

Principalmente da fatti, episodi che mi sono accaduti. Poi ci metto la fantasia, la sensibilità (spero la poesia) e…scrivo.

Quando scrivi segui una scaletta o costruisci la trama strada facendo?

Creo una specie di scheletro: prima nella mente, poi su carta.

Hai abitudini particolari per scrivere? Orari, luoghi, ecc?

“Io sono una famiglia – il gabbiano”, l’ho scritto in Sri Lanka…ma è stata una casualità. L’importante è il silenzio attorno e dentro di me. La concentrazione e rilassamento massimo e, mi lascio andare…

Qual è il tuo pubblico ideale? A che lettore pensi quando scrivi?

Penso a persone, lettori, che possano riconoscersi nei miei personaggi: per questo cerco di scandagliarli al massimo. Non è facile entrare nelle persone/personaggi, ma ci provo.

Quanto c’è di autobiografico in ciò che scrivi?

Come ho detto prima le mie fonti di ispirazione sono prevalentemente fatti, persone, episodi della mia vita.

Quali tematiche ti piace affrontare?

Mi piace la caratterizzazione dei personaggi innanzitutto; come tematica, qualsiasi affronti delle realtà. Non fantasie. In “Io sono una famiglia – il gabbiano” non descrivo la famiglia del Mulino Bianco: perché non esiste…

Tre aggettivi per descrivere la tua scrittura.

Fluida ma con molto ritmo; spero…poetica.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Ho in cantiere due romanzi: uno racconta la storia di Angelino, personaggio minore (ma al quale sono molto legata) de “io sono una famiglia – il gabbiano” e l’altro prende spunto da un fatto accadutomi: il danno causatomi da un errore chirurgico in sede operatoria e la mia permanenza in ospedale per due mesi.

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Pubblicato da persa_nei_libri

Amante dei libri e della scrittura, adoro perdermi tra le pagine.