Questa settimana ho avuto il piacere di intervistare Valerio Terebinto, autore del romanzo “Il soffio sull’anima“, edizioni Albatros. Scopriamo insieme cosa ci ha raccontato.
Come nasce la tua passione per la scrittura?
La mia passione nasce da piccolo, quando scrivevo poesie su un taccuino e le recitavo ai miei compagni di classe. Ho sempre avuto un legame particolare con la letteratura in generale e nel mio tempo libero
adoro leggere avventure e racconti fantastici. Credo che non ci sia una buona scrittura senza una buona lettura. La scrittura per me è un’espressione dell’anima, delle emozioni, e ci avvicina a scoprire sempre di più le nostre sensazioni più nascoste. E’ un continuo conoscersi ed è un mezzo di espressione potentissimo.
C’è stato un autore che ti ha formato e/o influenzato maggiormente?
Un autore in particolare? Autori come Giovanni Verga, Victor Hugo, Verne, Coelho, hanno in pratica accompagnato tutto il mio percorso letterario fin da bambino. La capacità di estrapolare dalla lettura delle “informazioni” riguardanti l’autore mi ha sempre affascinato. E’ come se il libro fosse uno specchio, un grande lago dove ci si può riflettere.
Dove trovi l’ispirazione per le tue storie?
Per i primi due racconti, il Soffio sull’Anima e lo scritto che ho pronto, mi sono incentrato su delle note autobiografiche. Ho ripercorso tutti gli attimi e gli spiragli di cammino che certamente mi hanno cambiato,
portandomi ad essere la persona che sono adesso. Certo, trarre dalle esperienze i lati positivi e negativi è più semplice che scrivere un romanzo completamente incentrato sulla fantasia, ma credo che queste sensazioni bisogni interpretarle ed essere bravi a “trascriverle” su un foglio. E’ sicuramente la parte più difficile dello scrivere, quella di trasmettere veramente ciò che si sente e raggiungere il lettore, ma per fare questo credo che vadano usati termini e parole semplici, come semplici sono le emozioni. L’ultimo libro invece parla di un’avventura fantastica di due amici. In questo caso, l’ispirazione è stata dettata dalla fantasia, e sempre da ricordi e esperienze di Cammino.
Quando scrivi segui una scaletta o costruisci la trama strada facendo?
Mi piace costruire strada facendo, scoprire le sensazioni lungo il percorso della scrittura.
Hai abitudini particolari per scrivere? Orari, luoghi, ecc?
Diciamo che scrivo quando sono ispirato, o in situazioni emotive particolari. E’ un momento per me, la scrittura, dove mi isolo dal mondo e prendo parte a me stesso, entrando nelle profondità del mio animo.
Qual è il tuo pubblico ideale? A che lettore pensi quando scrivi?
Bella domanda. Diciamo che sugli scritti personali, ovvero quelli dove traspaiono in modo più evidente le esperienze e i ricordi, non ho particolari obiettivi di pubblico, ma penso ad estendere il più possibile questo messaggio a tutte le età, cercando ovviamente di trovare le giuste parole a tutti i tipi di lettori. Negli scritti di avventure (tra cui uno già finito di scrivere) punto ad un pubblico giovane, ma è anche questa una scrittura adatta a tutte le età.
Quanto c’è di autobiografico in ciò che scrivi?
Ne “Il soffio sull’anima” è tutto puramente autobiografico, in quanto sentivo di dover esprimere assolutamente l’esperienza del cammino di Santiago. Non ho trovato altro modo di riassumerla se non rivivendo nella mia mente tutti i passaggi e le tappe del cammino, portandole poi in forma scritta nell’opera. Altri scritti invece sono di carattere fantastico/avventura con temi più incentrati sul tempo e lo scorrere delle emozioni.
Quali tematiche ti piace affrontare?
Sicuramente l’Amicizia, la Famiglia, l’Amore, quei valori fondamentali e indispensabili che ci fanno vivere. Ma anche le esperienze, le avventure, i viaggi e tutto ciò che accresce sempre di più il nostro bagaglio personale.
Tre aggettivi per descrivere la tua scrittura.
Da come mi dicono: Poetica, Evocativa, Meditativa.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Ho già pronti altri 2 scritti, che spero di riuscire a pubblicare nel breve periodo. Continuerò comunque a scrivere e condividere le mie esperienze e riportarle nei miei scritti, cercando sempre di migliorare nel trasmettere queste ultime al mio pubblico.
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