Siamo nel 1985, ci troviamo in Toscana e i protagonisti di questa storia sono Sirio, un giovane diciannovenne che sogna di diventare un aviatore, e Mira, appassionata di stelle e di astronomia. I ragazzi si scontrano letteralmente e tra i due nasce subito un’intesa grazie alle passioni comuni che li uniscono. La loro storia d’amore è scandita da lunghe serate trascorse ad osservare il cielo, le sue stelle e gli antichi miti che ne hanno dato il nome. Seguiremo le vicende di Sirio e di Mira nel corso degli anni, con alcuni flashback nel passato di Sirio.
Il nuovo romanzo di Paolo Biagioli è stato nuovamente una conferma della bravura di questo autore. Come sempre riesce a calare il lettore nelle atmosfere del periodo in cui ambienta le sue storie, grazie a rimandi alla musica, programmi tv o film dell’epoca.
Punto forte di questo romanzo è sicuramente l’inserimento di numerose leggende che attingono alla mitologia greca, norrena e celtica che rendono la narrazione estremamente coinvolgente e ricca di curiosità e approfondimenti. Colpisce la grande sensibilità che caratterizza lo stile dell’autore nel cogliere le varie sfumature di un’emozione, di un gesto, o di un ricordo.
I personaggi sono ben caratterizzati, entrambi si trovano costretti a superare alcuni blocchi del passato che li attanagliano, ma insieme riusciranno ad essere uno la spalla dell’altro. La narrazione è caratterizzata da un sottile velo malinconico, mescolato con tanta dolcezza, emozioni e momenti toccanti.
Sicuramente questa storia vi farà venire una voglia immensa di correre a sdraiarvi su un prato in piena notte per osservare la magia del cielo e delle sue stelle, la stessa magia che ha incantato Sirio e Mira, legandoli in maniera inesorabile.
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A seguire, la video recensione del libro:
