Ultima recensione della settimana! Oggi parliamo di “Una vita polverosa” di Massimo Battelli.
Il protagonista del romanzo è Vincenzo, il Nostro Signore del Sottovalutato, una persona che vive in un appartamento ricoperto dalla polvere, un velo fastidioso che copre tutto, pensieri inclusi. Vincenzo pensa che comprando un aspirapolvere potrà finalmente risolvere i suoi problemi. Ma sarà davvero così? Che cosa ha fatto per meritarsi una vita polverosa?
Si tratta del primissimo romanzo di Massimo Battelli e anche qui la sua impronta e il suo stile, inconfondibili, si ritrovano in ogni pagina del libro. La storia è un drama umano, come lui stesso l’ha definita, carica, però anche di sfumature che accarezzano il mistero, l’horror e il black humour.
Ho trovato particolarmente originali i titoli dei capitoli, che sembrano già quasi una storia a sé e stimolano la curiosità del lettore nel voler scoprire che cosa verrà affrontato in quella sezione. A mio avviso il punto forte dell’autore è la caratterizzazione dei protagonisti, eccentrici, fuori dal coro, che racchiudono al loro interno un mondo e, soprattutto, hanno sempre tanto da dire. Che dire poi dei soprannomi dei personaggi che popolano il romanzo? Anch’essi sono molto originali e ci svelano molto sulle loro personalità.
In questo romanzo ho trovato la prosa carica di ritmo, vivace, moderna, una lettura godibile dall’inizio alla fine, ma soprattutto da scoprire pagina dopo pagina, per questo non voglio svelarvi troppo.
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A seguire, la video recensione del libro:
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